domenica 11 settembre 2011

Università: Ecco la vera riforma

Un anticipo della nuova riforma universitaria l'abbiamo avuto nel quiz per accedere alla Sapienza, in "Professioni Sanitarie":
Nei pressi del noto Liceo Tacito di Roma si trova la 'grattachecca di Sora Maria', molto nota tra i giovani romani. Sapresti indicare quali sono i gusti tipici serviti? Menta, limone, amarena, cioccolato...
Era questa una delle domande del test sottoposto alle aspiranti matricole.
Una nuova frontiera, dunque, per le Università italiane. Si comincia da quella romana della Sapienza (che conosco bene), che dopo il positivo esordio in "Professioni Sanitarie", ha già fatto sapere che ripeterà l'esperimento anche in altre Facoltà. Vediamone qualche esempio:
Una delle domande per accedere alla Facoltà di Giurisprudenza: "In che partita de calcio c'è stato er primo cucchiaio der Pupone?"
Una delle domande per accedere alla Facoltà di Medicina: "Dove se magna, secondo a Sora Lella, a mejo carbonara de Roma?"
Una delle domande per accedere alla Facoltà di Scienze della Comunicazione: "Qual è er cognome de a coatta che stava ar Grande Fratello de quarche edizzione fa? Quella che de nome se chiama Floriana?"
Una delle domande per accedere alla Facoltà di Psicologia: "Come glie risponni a uno che dentro a machina te manna affanculo?"
Una delle domande per accedere alla Facoltà di Lettere: "Che differenza c'è tra a carbonara, a gricia e a 'matriciana? E, ancora, quale te piace de più?"
Una delle domande per accedere alla Facoltà di Fisica: "Quanto pepe ce vo in mezzo chilo de spegnetti pe fa un cacio e pepe come Cristo comanda?"
Una delle domande per accedere alla Facoltà di Scienze della Formazione: "Sicondo te, st'anno arriva prima a  Roma o a Lazio? (Statte attento a come risponni!)"
Una delle domande per accedere alla Facoltà di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali: "Ndo se deve annà a Roma pe fotografà mejo e turiste straniere scosciate?"
In più, seguendo la linea del test di "Professioni Sanitarie", in ogni test ci sarà almeno un caso di pubblicità occulta di ristoranti, chioschi, trattorie e chi più paga più se mette.
E voi? A quale Facoltà pensate di iscrivervi?

sabato 10 settembre 2011

Freddy VS Silvio

La nuova stagione cinematografica si aprirà con il film che ha terrorizzato il mondo intero, ma che in Italia non ha ancora fatto il suo esordio nelle sale. Due terribili avversari, due orribili personaggi: uno popola da decenni gli incubi cinematografici di milioni di persone; l'altro popola da anni gli incubi (reali) di milioni di italiani...
Freddy VS Silvio
Stavolta, per il caro Krueger, saranno davvero cazzi...
La locandina del film che (si spera) finalmente aprirà
gli occhi agli italiani...


giovedì 8 settembre 2011

RdL: RAI della Libertà

La RAI di questo periodo si rispecchia alla perfezione con le idee del partito di maggioranza del nostro bel Paese. Fossero idee buone... per carità, andrebbe benissimo. Ma...
Intanto, suggeriamo all'azienda di Viale Mazzini una nuova denominazione: "RdL - RAI della Libertà".
Così come con la denominazione del partito quasi omonimo, ci sarebbe lecitamente da chiedersi quali siano queste "Libertà" sbandierate. Insomma, siamo governati da un partito che si fa chiamare "Popolo della Libertà" che è contro i matrimoni gay, contro le unioni di fatto, contro l'eutanasia, contro il lavoro (oggi possiamo affermarlo ancora di più), contro il culto di altre religioni o il "non culto", contro... tutto e tutte le Libertà che non andrebbero mai e poi mai a ledere terzi.
A questo punto due sono le cose: o l'Accademia della Crusca si prende la briga di fare un'indagine sul lemma "Libertà", e magari lo rivede e corregge, oppure siamo di fronte a un Partito politico gestito da persone così imbecilli da sbagliare persino il nome col quale chiamarsi. A voi la preferenza...
Ma torniamo alla cara amata RAI (sempre più di niente, di meno). L'ultima è bellissima, in puro stile pidielliano: censura a una puntata del telefilm tedesco "Un ciclone in convento" perché, udite udite, anzi, rabbrividite rabbrividite... mostrava le immagine di un matrimonio... gay! Oddio... immagini così scabrose, così indecenti, così inquietanti... non potevano di certo passare sulla RAI! Del resto, sulle reti della tv nazionale siamo abituati a vedere le facce di gente come Vespa, Ferrara, Minzolini, Paragone, RAI Silvio 24... insomma, siamo abituati a volti angelici, a parole al miele.
Oggi Repubblica mette on line il video della sequenza censurata, che riporto anch'io:
Beh... visto che scena? Indecente... niente a che vedere con ciò che passa Mamma Rai ogni giorno! Un esempio lampante che ci verrebbe in mente, per contrastare l'abominio della scena di "Un ciclone in convento", è una sequenza di "Porta a Porta":
Beh, queste sì che sono immagini sane e da tv di famiglia. E a proposito di visi angelici... guardate quello di Vespa...
Insomma, per la RdL, la scena del telefilm era assolutamente da cassare. Non si possono passare immagini di matrimoni gay e, sarà intervenuta anche la Lega, di "Suore NEGRE che suonano le campane"! Ci mancava soltanto l'ambulante napoletano, e l'opera era completa!
Tornando ad esser seri (ma è difficile di fronte a tanta ignoranza dilagante...), tutta questa assurda situazione è un chiaro segno di arretratezza culturale del nostro Paese. Un Paese che si pone addirittura il problema di censurare una fiction perché contiene immagini di un matrimonio tra un uomo e un uomo, è un Paese dal retaggio culturale di ormai una cinquantina (forse oltre) anni fa. Siamo di fronte al trionfo dell'ignoranza, un'ignoranza imposta da un Governo che si trova in Europa soltanto per motivi geografici. La rete per eccellenza del Governo, ovviamente, si muove sulla sua falsariga, mettendo in atto una pietosa caccia alle streghe che, oltre a far sorridere e allo stesso tempo indignare le persone che hanno un minimo di cervello e che sanno per davvero cosa vuol dire "Libertà", mette in mostra quanto possa essere triste e piccolo il ruolo dei cosiddetti potenti. Sì, signori... fate letteralmente pena per la vostra pochezza... e non sarà uno stipendio da decine di migliaia d'euro al mese, o un'auto blu, o tutti i favori che vi arrivano da ogni parte, a farvi sembrare migliori o più rispettabili del disoccupato con i jeans di 5 euro che, beato lui, ha un minimo di cultura e apertura mentale in più rispetto a voi.
In attesa che qualcosa si muova dal basso (è l'unica speranza, perché dall'alto, cioè da dove si sta bene, non si muoverà mai niente), non ci resta che sceglierci da soli la nostra informazione e il nostro svago. 
Per fortuna c'è internet, che per il momento in Italia è l'unico canale che conosce alla perfezione il termine "Libertà". 
Sì, quella Libertà che tanto terrorizza la gente che l'ha scelta per rappresentare il nome del proprio partito.
Strano popolo, quello italiano. Un popolo della libertà.
VOTI:
- Un ciclone in convento: 8 (per la superiorità)
- RAI: 0 (per l'inferiorità)

martedì 6 settembre 2011

Tele-Ritorni

Arriva settembre, torna la TV. E Bonolis.
Come primo post della nuova stagione televisiva, parliamo del preserale: ieri Paolo Bonolis ha fatto esordire su Canale 5 il nuovo programma sfidante della collaudata "Eredità" di Conti, "Avanti un altro". Da una prima occhiata, posso affermare che ci sia poco di veramente nuovo. La pubblicità prometteva l'arrivo di un evento (riportava la data del 5 settembre, ricordando altri fatti storici accaduti in quel giorno in passato) che evento non è stato (insomma, di sicuro non verrà ricordato il 5 settembre 2011, almeno per quel che riguarda la tv). Carino, ma non originalissimo, il "gioco finale": si fa una domanda con due opzioni come risposta, e nel poco tempo a disposizione il concorrente deve dare la risposta errata. Il tempo che scorre, ovviamente, è la benzina del gioco.
Poco più di un'occhiata ho dato a "L'Eredità". Cambiano le "Professoresse" (il virgolettato in questo caso è quasi un obbligo...), ma per quanto riguarda i giochi (nuovi e vecchi), rimando il giudizio a tempi migliori.
Volevo segnalare la novità Bonolis nel preserale, già sperimentata nel 2006 con "Fattore C", brutta copia del già brutto di per sé "Affari tuoi", che venne tristemente soppresso anzitempo.
Bonolis e Canale 5, dunque, ci riprovano. Riprovano a contrastare la forza del programma di Carlo Conti che finora non sembra aver sentito il passare del tempo (il che, per un programma televisivo di oggi, non è poco). 
L'auditel di ieri ha sancito una prevedibile (forse) parità. Se per "L'Eredità" di Rai Uno, infatti, si trattava dell'ennesimo ritorno in scena, per il programma di Canale 5 si trattava di un debutto, di una novità... e si sa, la prima puntata, la novità, di solito è sempre molto più vista (e preferita) rispetto al "vecchio" (seppur con qualche ritocco). Come interpretare, dunque, la parità (forse qualche punto in più va ancora una volta a Conti) di ieri?
Io la interpreto così: caro Bonolis, per far brillare il tuo "Avanti un altro", penso che tu abbia bisogno anche del tuo vecchio programma... o meglio, del titolo: Fattore C.
In bocca al lupo.