sabato 30 luglio 2011

TeleVisioni: Summer/Nightmare Card

L'ultima pubblicità della Vodafone - quella della Summer Card - ci propone un nuovo incubo. No, non sto parlando delle quattro parole messe in fila recitate da Totti, ma del poco confortante passaggio in cui il Pupone riesce a biascicare la frase "[...] saprete tutto dei vostri amici... e poi per magia saranno loro a sapere tutto di voi... [...]". 
Ora: se da un lato la prima parte della frase potrebbe essere liquidata con un semplice e categorico "StiCazzi", la seconda parte rimanda ormai a quello che sembra essere un futuro abbastanza inquietante. Non so quanta magia ci possa essere nella frase (per carità, va contestualizzata allo spot) "...saranno loro a sapere tutto di noi...". 
No, grazie...
Il problema della messa in mostra di tutto e tutti nei tempi dei social network - che ormai stanno invadendo inevitabilmente anche quell'oggetto che un tempo serviva per scambiarsi qualche chiacchiera - andrebbe affrontato in maniera più approfondita, ma qualche veloce riflessione è d'obbligo: sta per scomparire, ormai, il termine "telefono". Tra qualche anno vi ci vedete ad andare in un negozio a chiedere un telefonino nuovo? Un cellulare
Tra qualche anno (forse meno) il venditore di turno illustrerà all'acquirente di turno le funzioni del nuovo "SuperXPhone 7" e, quando quest'ultimo sarà già stato convinto per l'acquisto, aggiungerà distrattamente:
- "Ah, ha anche la funzione telefono..."
- "Telefono? Cosa è la funzione telefono?"
"Quella dove si parla. Cioè... insomma, fai il numero dell'altro..."
"Il nickname..."
"No, il numero. Quello che comincia con 34..."
"Aaaaaaaah, quello che si usa per gli SMMS?"
"Sì, quello. Ecco, dicevo, fai quel numero e l'altro ti risponde. E puoi parlarci..."
"Chattarci."
"No, parlarci. A voce."
A quel punto l'acquirente spaesato guarderà il venditore con sguardo perplesso, pensando: "Perché mai dovrei telefonare per sentire la voce dei miei 4000 amici di Face? Aggiorno il mio stato ogni 15 minuti! Certo che dev'essere proprio un povero sfigato sto tizio se arriva a pensare certe cose... avrà sì e no 200 amici sul Face! Poraccio..."
Eh già. Poveraccio.
E poveracci noi (pensa, caro acquirente del futuro - ma di simili esemplari ne esistono già... e tanti - che io manco ci arrivo a 200... anzi, sono ampiamente lontano! Sfigato 2.0 eh?).
Per chiudere, torniamo al nostro caro Totti. Possiamo mostrarvi in esclusiva per TeleGiungla una pagina del copione di Totti relativo alla frase riportata in questo post. Nonostante l'apparente semplicità della parte, si racconta che il Pupone abbia dovuto impiegare ben 150 ciak di media al giorno per far sì che la parola del giorno fosse sufficientemente comprensibile. Alla fine dei giorni di lavorazione, gli autori dello spot Vodafone hanno unito tutte le parole attraverso un programma audio e, finalmente, completato la frase. 
Questo metodo è stato adottato dopo che il regista dello spot, dando fiducia al capitano giallorosso, aveva inizialmente deciso di far recitare le frasi della pubblicità tutte in un pochi minuti. Si era passati poi al giorno intero. Infine, viste le difficoltà del calciatore, si è arrivati finalmente al metodo "Una parola comprensibile al giorno"
Ottima scelta, regista Vodafone.
VOTO:
- Vodafone Summer Card (2011): 5
Una pagina del copione di Totti per
la parte nel nuovo spot Vodafone
Summer Card 2011


martedì 26 luglio 2011

Rassegna Scampa: Libero e il Giornale

Grazie alle nostre talpe mimetizzate alle perfezione nelle varie sedi dei giornali nazionali, da oggi riusciremo a darvi (quando ci sarà possibile) le prima pagine di alcuni giornali che, inizialmente scelte per la stampa, passate sotto gli occhi vigili e attenti (ehm...) dei rispettivi direttori non hanno mai visto il fatidico "Visto si stampi"...
Oggi è la volta di due dei giornali dai quali arriveranno più contributi. Per questi due quotidiani, infatti, è stato molto più semplice trovare soggetti in grado di mimetizzarsi senza problemi tra i giornalisti in redazione. Oggi, poi, c'era lo scoop del Travaglio in mutande, una notizia talmente importante e di rilievo nazionale (che dico, internazionale, anzi, planetario...) che è stata riportata su entrambi i quotidiani. Questo sì che è giornalismo, vero? I redattori di Studio Aperto stanno studiando attentamente lo scoop, cercando di capire se possono ricavarne un servizio da posizionare tra quello sui perizomi in spiaggia e l'ultimo flirt di Corona. 
Ecco, quindi, le prime pagine non arrivate in edicola di "Libero" e "Il Giornale", che svelano incredibilmente la causa del terremoto che... ha messo in mutande Travaglio!
(Pagine originali agli indirizzi sotto la didascalia!)
Clicca sull'immagine per ingrandirla!
Prima pagina ripulita e in edicola:
http://img29.imageshack.us/img29/9210/libero26luglio2011.jpg

Clicca sull'immagine per ingrandirla!
Prima pagina ripulita e in edicola:
http://img14.imageshack.us/img14/4051/ilgiornale26luglio2011.jpg

TeleVisioni: 5 giorni di naturale benessere (...)

Wow... anche io vorrei almeno 5 giorni al mese di naturale benessere! È quanto promesso dalla nuova pubblicità... della Lines riguardo gli assorbenti. Sì, avete capito (e visto in tv, credo) bene: che culo voi donne, ci pensate? Avrete 5 giorni di naturale benessere!
Tralasciando tutti gli insulti che da ogni parte d'Italia si sono levati subito dopo la conclusione dello slogan (azzecatissimo, complimenti davvero) della Lines, vorrei riflettere sulla felicità impressa sul volto delle donne nello spot: chi diavolo ci dice che in quei giorni (o in quelli prima) le donne possano dare l'impressione di essere leggermente incazzate? Dai, da anni gli spot degli assorbenti ci insegnano che in quei giorni la donna è felice, raggiante. Anzi, vi dirò di più... in quei giorni è ancor più felice e saltellante di tutti gli altri 25! Ancora... io direi che la donna, in definitiva, vive nella perenne attesa di quei 5 giorni di naturale benessere.
VOTO:
- Lines Assorbenti (2011): 2 (giorni di insulti gratuiti)
Intanto, visto il successo dello slogan, alcuni prodotti hanno voluto scopiazzarlo. Non solo: gli esperti di comunicazione pensano che, in futuro, l'esempio di comunicazione offerto dalla Lines possa prendere piede anche nella vita di tutti i giorni, con incredibili ripercussioni nella sfera politica e sociale...





lunedì 25 luglio 2011

Libero di... rendersi ridicolo

Ci sono quotidiani credibili (pochi); altri un po' meno (tanti); altri ancora totalmente incredibili (pochi anche questi... ce ne vuole per arrivare a certi livelli!). In quest'ultima categoria potremmo senza dubbio inserire "Libero", che nella prima pagina del 23 luglio 2011, quella del giorno dopo la strage in Norvegia, titolava fiero: "Con l'Islam il buonismo non paga. Norvegia sotto attacco: un massacro".
Il giornale di Belpietro si accontenta subito delle prime indiscrezioni, visto che oltre a fargli comodo, probabilmente gli avranno fatto anche un sottile e sadico piacere: sono stati gli islamici. Strano, a dire il vero, che nel titolo non siano presenti anche parolacce e inviti a una pronta Guerra Santa contro l'Islam.
Il giorno dopo l'attentato (quello dell'uscita del giornale), si verrà a scoprire che di islamici non si è trattato. Ma c'è comunque un fondamentalista religioso, dietro quel terribile attacco. Peccato che sia un Fondamentalista Cristiano...
Sì, cari amici di Libero e di gran parte della Destra "Liberale" italiana, esistono anche i Fondamentalisti (e terroristi) Cristiani (ne è piena anche la storia). Il volto del terrore non ha (e non ha mai avuto) soltanto quello dell'Islam.
La figuraccia del giornale fondato da Feltri è sicuramente un brutto esempio di quel tipo di giornalismo che non vorremmo più vedere: fazioso, violento e razzista. Andarsi a guardare qualche prima pagina di Libero del passato per farsene un'idea...
VOTO:
- Libero (Quotidiano): 3
Intanto, chiudo questo triste post con la versione di Libero che era stata inizialmente proposta a Belpietro il giorno dopo la figuraccia del suo giornale. Si ammette un attacco anti-islamico, stavolta, ma la professionalità dei giornalisti di Libero torna nuovamente a galla con l'errore della foto dell'attentatore, e un attacco assolutamente gratuito al nostro blog...












martedì 19 luglio 2011

TeleVisioni: Detective Portasfiga

Che l'odioso piccolo detective Conan portasse sfiga era noto. Che la portasse a livelli così grandiosi... sì, forse si poteva prevedere.
Incredibilmente, qualche giorno fa, una puntata del detective portasfiga era ambientata... "sulla spiaggia incontaminata di Fukushima"! Per favore, qualcuno fermi questo funesto cartone animato.
La puntata del detective menagramo è stata ovviamente scritta molto prima del disastro di Fukushima, e come si poteva ascoltare nell'episodio, i protagonista non perdevano occasione per ricordare che quella spiaggia era "incontaminata". Sì, almeno fino all'arrivo del piccolo iettatore.
Ancora una volta dove passa Conan non cresce l'erba. Anzi, stavolta forse crescerà... ma fluorescente. 
Per chi non conoscesse le gesta del protagonista di uno dei cartoon più stupidi del millennio, ecco alcune cose da sapere:
- Questo piccolo portasfiga in realtà è un adulto in un corpo da bambino. Probabilmente il creatore della serie (altro grande genio dei nostri tempi) l'ha voluto rimpicciolire per salvaguardare l'intero ecosistema mondiale, ridimensionando la sfiga alla povera nazione Giapponese.
- Ovunque si trovi il mitico Conan ci scappa il morto: che sia in vacanza in una baita in montagna o a farsi un giro in autobus, che sia al mare a prendere il sole o affacciato alla finestra di casa sua (povera strada), che sia in crociera o al ristorante... ecco che l'odioso moccioso ritrova un cadavere. Si racconta che la Signora in Giallo abbia rilasciato una dichiarazione al riguardo: "Se incontrassi quel nanerottolo mi farei fare un trapianto di palle per grattarmele immediatamente a più non posso!"
- Sì, ovunque passa lo sguardo di Conan qualcuno schiatta. Ma tranquilli, il caso lo risolve in un baleno. Certo, vi chiederete: "Ma chi diavolo potrebbe mai dar conto alle supposizioni di un ragazzino del genere?". A parte il fatto che se ci fosse davvero un corpo di Polizia in gamba, in questo cartone, alla fine arresterebbe il moccioso: "Con Conan in galera, gli omicidi in Giappone nell'ultimo anno sono calati dell'83%!", dichiarerebbe allora un raggiante Capo della Police in Japan. Ma vabbè... la Polizia in questo cartone dorme beatamente, e allora ecco che il funesto bimbetto (grazie ad aggeggi supertecnologici a lui donati da uno scienziato pazzo) spara un sonnifero al detective adulto e famoso che lo accompagna ogni volta. Vi direte... "Che razza di piano è sparare un sonnifero al detective famoso?" Eh no, cari ingenui! Il grande genio creatore di questo abominevole cartone ha pensato a tutto! Il detective adulto e famoso colpito dal sonnifero, non strammazza a terra come farebbe qualsiasi animale suo simile. No... fa un paio di piroette e... zac, si siede beatamente su una sedia lì piazzata a caso. Sì... si siede, testa bassa e busto ritto. Assurdo? No, perché c'è di peggio. Se il detective adulto e famoso fosse lì immobile e ritto nel suo sonno, il povero portasfiga in miniatura non potrebbe servirsi di lui per risolvere il caso. Allora? Allora, nascosto, il nanerottolo si piazza dietro una poltrona, una colonna, o un poliziotto, e, grazie a un altro aggeggio dello scienziato pazzo, riesce a "doppiare" il detective adulto e famoso. Sì... parla con la sua voce. Il detective adulto e famoso è lì, immobile, occhi chiusi, bocca chiusa e... parla! Parla a tutti spiegando il caso. La Polizia e i presenti, ovviamente, mica si accorgono che la voce proviene da un'altra parte! E figuriamoci, poi, se si accorgono che il detective adulto e famoso parla con la bocca chiusa! Ma no... per loro è semplicemente in trance. Ecco svelato il perché del sottotitolo del cartone, censurato in Italia (nel nostro Paese censurano più i cartoni animati che i porno): "Un ventriloquo in trance"
- Per arrivare alla soluzione, il nostro oscuro amichetto dimostra tutta la sua competenza al riguardo, con intuizioni del tipo "Mentre parlavamo del caso ho notato che il labbro inferiore di Caio ha tremato alla velocità di 8,55 kilotremori al minuto. Dunque, mi pare ovvio, cari miei, che è Caio il colpevole!", oppure... "È chiaro che l'assassino è Tizio. Se analizziamo i suoi capelli, noteremo che nelle ultime 24 ore hanno subito uno stress pari a 4,13 volte il normale stress dei capelli di un normale essere umano. Ciò vuol dire soltanto una cosa: nelle ultime 24 ore, Tizio ha subìto un forte stress da omicida. Confessa Tizio, non puoi più nascondere la verità!".
- E sapete qual è la cosa bella? È che il  Tizio o il Caio della situazione, confessa davvero! Mica si difende dicendo: "Ma cosa diavolo stai blaterando, brutto imbecille nel mondo dei sogni. E voi della Polizia, prendete a calci quel bambino disturbato che sta nascosto dietro a quella pianta ornamentale e che si diverte a giocare a fare il doppiatore?!". No. Il Caio o il Tizio, aria triste e seria, confessa: "Ebbene sì, non posso più nasconderlo... i miei capelli/il mio labbro mi hanno tradito...". Carissimi Tizio e Caio, venite in vacanza in Italia per qualche giorno, vivete con gli italiani, pensate come gli italiani, e vedrete che in un batter d'occhio imparerete anche voi a negare l'evidenza più spudorata, sfoggiando prove da grandi attori di Hollywood, del tipo: "Cazzo... non pensavo mica che una persona potesse morire dopo sole 95 coltellate!". Ah... e non dimenticate la carta dell'infermità mentale!
- Un altro cartone animato, mai arrivato in Italia, racconta la storia di 8 studiosi giapponesi che, in base ai loro calcoli, prevedono l'estinzione del popolo giapponese se non si riuscirà a fermare quel bastardo di Conan nei prossimi 10 anni.
Cos'altro aggiungere? Che stiamo parlando pur sempre di un cartone animato. 
Certo... intanto, però, l'unica cosa che mi auguro è che nelle prossime puntate del piccolo iettatore non ci siano episodi ambientati nel nostro Paese. 
No Conan, abbiamo già un altro piccoletto che si sta impegnando a dovere per affossarci quasi quanto potresti fare tu. O forse anche di più.
VOTO:
- Detective Conan: 2,17
Notizie allarmanti giungono dal Giappone: dopo
l'estinzione del popolo nipponico, prevista, come
abbiamo già accennato, entro 10 anni se qualcuno non
fermerà questo iettatore, Conan starebbe puntando il dito
contro un'altra Nazione...

domenica 17 luglio 2011

TeleVisioni: Il Lusso è un diritto(?!)

Non c'è periodo migliore per spendere quattro parole sullo spot della Lancia Y. Dopo la bella manovra del Governo, ecco che a tutti noi viene più che naturale urlare sorridenti il nuovo slogan decantato da Vincent Cassel: "Il lusso è un diritto!"
Che culo! Sì, ogni mattina, guardandomi allo specchio devo dirmi: "Il lusso è un diritto!". 
Facendo così, l'unica cosa che otterrò, probabilmente, sarà quella di mandarmi beatamente affanculo.
Ma tornando allo spot: il monologo delirante del buon Cassel sul lusso, non può che farci riflettere sulla poca presa che potrà avere su un Paese allo sbando come l'Italia. No, cara Lancia, non credo che uno slogan che inneggia al lusso (sì, sta nelle piccole cose, come volete voi... ma l'ostentazione di Cassel è fuori luogo comunque) potrà far sorridere l'italiano medio.
Ma se così fosse, nell'arco di qualche anno il povero italiano medio (grazie alle sempre umane manovre del sempre umano Governo), magari imbambolato dal monologo di Cassel, avrà finalmente la sua bella Lancia Y, parcheggiata lì davanti alla sua bella casetta da... italiano medio:
Attenzione: sulla nuova casa dell'italiano medio del futuro (che
vedete alle spalle della Lancia Y - Il lusso è un diritto, ricordatelo
sempre!), la futura manovra fiscale prevederà una tassa sui topi
da interno: Si pagheranno 10 euro per ogni topo che supererà i
10 cm di lunghezza. Per gli altri, di lunghezza inferiore, tariffa
dimezzata, come voluto fortemente dalle associazioni dei consumatori.















VOTO:
- Lancia Y (2011): 4

sabato 16 luglio 2011

TeleVisioni: Prova Kostume

Allora, com'è andata la prova costume? Un po' di pancia? Beh, qual è il problema? Domani tutti al supermercato a comprare una bella confezione di Special K (o prodotti simili)! 
Perché? Perché come ci mostrano da anni i vari spot sui cereali per la colazione, basta una bella tazza di latte con un po' di croccantini dorati inzuppati e... voilà! Tutti pronti per andare al mare sfoggiando pance, pardon, addominali che nemmeno con l'AB-Rocket puoi permetterti!
Certo, fa un po' impressione notare il disagio dell'attrice di turno che si guarda allo specchio e, con la sua taglia 42, si vede non pronta per la prova costume (a volte davvero si tocca il ridicolo... senza pudore). Eh sì, copriamoci bene... perché effettivamente non ti si può guardare.
La stessa attrice, però, ha un asso nella manica: una bella tazza di latte e Special K. Li mangia felice, sorridente e...
E poi, semplicemente, si toglie il maglione e si mette in costume. Nel giro di 5 minuti d'orologio, passa dalla tristezza della sua orribile taglia 42 alla felicità della sua splendida taglia 42.
La differenza? Gli Special K...
Non mi direte mica che voi, ingenui, avete pensato in un momento di follia che a fare la pubblicità della Special K ci mettano solo strafighe? No, no... 
O meglio sì, è la stessa strafiga che prima indossava un maglione e si sentiva a disagio, ma sapete... mangiare gli Special K la rende strafiga comunque. 
Due più due, allora. 
La pubblicità degli Special K, a questo punto, ci fa capire una cosa fondamentale: mangiando gli Special K a colazione, la bella ragazza col maglione e con la sua 42 resta una bella ragazza con la 42... ma in costume (così vogliono i geni del marketing dietetico). Dunque, mangiando gli Special K resti come sei, al massimo più sorridente e... sì, finalmente in costume.
Se hai una 50, quindi, guardati allo specchio con un maglione, mangia pure tutti gli Special K che vuoi, e poi mettiti in costume. Vedi la differenza? Ora sei soltanto più sorridente.
O no?
VOTO:
- Tutti gli spot della Special K: 0 (per la credibilità)

venerdì 15 luglio 2011

TeleVisioni: Sport e Miracoli

"Solo su Sky lo sport fa miracoli". È questo lo slogan che accompagna la nuova campagna pubblicitaria di SKY, che vede alcuni protagonisti dello Sport esibirsi in bizzarri "miracoli": Federica Pellegrini riempie d'acqua una piscina vuota; Pirlo suona le campane con un tiro(rito) dalla distanza; Ambrosini e Mauri pescano... palloni; il blaugrana Piqué regala il dono del palleggio a una vecchietta (che per far colpo sul giocatore si muove come Shakira!). 
Questi sono alcuni dei miracoli dello sport (spot) che mette in mostra Sky. 
VOTO:
- Lo Sport su Sky fa miracoli (Spot Sky 2011): 8,5  
Arrivano voci, intanto, che la visione della pubblicità in Vaticano abbia destato scalpore. Immediatamente Benedetto XVI ha riunito i suoi uomini marketing e, dopo un conclave mediatico, è arrivata finalmente la fumata bianca: 
"Solo con il Cattolicesimo la preghiera fa diventare campioni!". È questo, dunque, lo slogan che, probabilmente, accompagnerà la nuova campagna pubblicitaria del Vaticano.
Qui sotto, in esclusiva per TeleGiungla, un'immagine tratta dallo spot Vaticano: 
Un frame tratto dal nuovo spot del
Vaticano in risposta a quello di Sky

lunedì 11 luglio 2011

Una presentazione... da Leoni

No, non è un fotomontaggio. Il nuovo acquisto del Napoli è stato presentato (insieme alla nuova maglia) proprio così, con una maschera da leone. Evidente l'imbarazzo del povero Inler...
A questo punto, tremano i nuovi e futuri acquisti della squadra azzurra, in vista delle loro presentazioni.
Le maschere più gettonate, secondo voci vicine alla Società, sono quelle dell'Uomo Ragno, del Ciuccio (mascotte della squadra) e, idea tutta di De Laurentiis, la maschera di Berlusconi, destinata probabilmente alla presentazione del ritorno del compagno Lucarelli... 

domenica 10 luglio 2011

Operazione "Maglia Svelata"

Il sito web, ormai, è uno strumento indispensabile per qualsiasi squadra di calcio. Dalla Serie A alla Lega Pro, è difficile trovare una squadra che ne sia sprovvista.
Voglio spendere qualche parola sul sito ufficiale della mia squadra del cuore: http://www.sscnapoli.it/
Oggi, sulla homepage del sito, ecco il classico giochino che ogni anno ci propone il conto alla rovescia per la scoperta della nuova maglia del Napoli: un dettaglio al giorno, e la nuova maglia viene scoperta giorno dopo giorno...
Quest'anno l'attesa sarebbe stata breve: oggi e domani, per vedere poi finalmente la nuova maglia lunedì, alla presentazione ufficiale. Nonostante la così breve attesa, però, i geni che gestiscono il sito del Napoli hanno voluto comunque dare un'anteprima della maglia. Ecco sotto, infatti, ciò che appariva nel pomeriggio sulla home del sito, ovvero il primo dettaglio (parte inferiore e colore della maglia):
L'idea è carina. Già nei due anni precedenti, la presentazione della nuova maglia targata Macron era stata anticipata dal gioco del dettaglio da scoprire di giorno in giorno. Due anni fa, però, qualcosa era andato storto: i geni del sito avevano avuto la brillante idea di presentare l'immagine del primo dettaglio della maglia nominando il file "maglia01.jpg" (o una cosa del genere...). Non ci volle certo un programmatore per provare a far ciò che a qualsiasi curioso con basi elementari di informatica sarebbe venuto in mente: provare a cambiare l'indirizzo dell'immagine in... "...maglia02.jpg".
Mentre si rinominava il file, ovviamente, il pensiero del curioso penso sia stato più o meno: "Beh, ci provo ma non credo siano stati così ingenu...".
Sì, erano stati così ingenui: rinominando il file in "maglia02.jpg", ecco il secondo dettaglio! Ehm... e perché fermarsi? Proviamo col "maglia03.jpg"... ed ecco il terzo dettaglio. Un altro numerino, ed ecco la maglia completa.
Il giochino del dettaglio al giorno venne così letteralmente bruciato nel giro di poche ore, e la nuova maglia del Napoli venne svelata con diversi giorni d'anticipo da un curioso tifoso che venne definito da quasi tutti i siti sportivi un "Hacker". Ci si chiede se i giornalisti sportivi abbiano la benché minima idea di cosa sia un Hacker, e di quale sia stato il "codice segreto" così complesso utilizzato per la scoperta della nuova maglia. Anzi, nel dubbio glielo dico io: si chiama "Rinomina File".
L'anno successivo (ovvero l'anno scorso), i curatori del sito del Napoli furono più accorti: inutile rinominare il file immagine. La maglia venne svelata un dettaglio alla volta, giorno dopo giorno. 
Quest'anno, ecco il ritorno dei geni. L'immagine iniziale (quella sopra) non era un file jpg, ma un aspx. Poche ore e il solito (o nuovo) curioso con qualche base di informatica in più rispetto a due anni fa (no, cari giornalisti sportivi, nemmeno stavolta credo si possa parlare di "Hacker", anche se so che il termine fa figo...) si accorge che il file caricato sul sito non è protetto da alcuna password e... il gioco è fatto. Ecco svelata la nuova maglia del Napoli 2011/2012 con due giorni di anticipo. La nuova casacca azzurra, infatti, sarà presentata in grande stile lunedì a bordo di una nave MSC Crociere (secondo sponsor sulla maglia).
Ora, non proporrò la maglia del Napoli su questo blog per due ragioni:
1) Non mi va di rovinare la sorpresa a chi non l'avesse già vista. Chiunque volesse comunque vederla, ovviamente, sa benissimo che gli basterà fare una ricerca su Google ed ecco la maglia...
2) La SSC Napoli credo si sia leggermente incazzata per la sorpresa rovinata: utenti bannati e post rimossi in massa sul Forum ufficiale della Società (il luogo dove si è consumata la "tragedia"), e invito (non so quanto categorico o cortese) a tutte le testate che si occupano di calcio di rimuovere l'immagine della nuova maglia. Proprio mentre scrivo noto che sul sito Passionemaglie.it, nell'articolo riguardante il misfatto, è scomparsa l'immagine della nuova maglia, sostituita da questo colorato riquadro:
Sì, penso che la SSC Napoli si sia effettivamente incazzata. Quindi... niente anteprima sul blog, ma qualche considerazione inevitabile:
Mi chiedo da anni a chi sia stato affidato il sito di una Società calcistica così importante: a parte gli errori così grossolani riguardanti un aspetto importantissimo per una squadra di calcio, ovvero il marketing, è da tempo ormai che nel Forum Ufficiale della Società regna l'anarchia. Se in qualsiasi Forum che si rispetti, dall'amatoriale al professionale, ci sono moderatori che gestiscono le discussioni nel rispetto delle più basilari norme di educazione e comportamento, ciò non avviene in un Forum così importante come quello del calcio Napoli: insulti e parolacce sono all'ordine del giorno. Non solo: qualcuno mi spiega come sia possibile che utenti che, udite udite, ogni giorno apostrofano il Presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis con termini come "Pappone", "Accattone", "Coatta", non solo non vengono bannati, ma hanno all'attivo decine di migliaia di post?
Nella faccenda "Maglia Svelata" un lato positivo c'è: il risveglio dell'Admin, figura mitologica del Forum SSC Napoli, incapace di utilizzare un semplice "ban" nei confronti di utenti che insultano quotidianamente il suo datore di lavoro, ma pronto a rimuovere post divertenti senza insulti.
Già... oggi il caro Admin si è svegliato. Anzi... si dice che ne siano comparsi addirittura due!
Prima di chiudere, parliamo della nuova maglia: l'ho vista, e devo dire che è a dir poco splendida. Odio la "macchia" rossa della Lete, odio la "macchiolina" blu della MSC (ci mancava il secondo sponsor, eh?), ma senza quei due sponsor (la Macron sullo sponsor non può far nulla) è una maglia davvero bellissima. Torna l'azzurro vero, quello da Napoli. Bello il taglio e i dettagli. Ovviamente bisogna vederla dal vivo... ma a prima vista, direi che è una delle maglie più belle degli ultimi anni. Davvero complimenti all'italianissima Macron.
In conclusione, un suggerimento ai geni che amministrano il sito del Napoli. L'anno prossimo (se siete ancora lì al vostro posto, ma visto il putiferio che si sta scatenando, ne dubito...), se proprio ci tenete tanto al giochino del "Un dettaglio al giorno!", vi consiglio di tornare al vecchio file jpg con la numerazione 01, 02, 03... ma adottando qualche piccolo stratagemma. Ecco un esempio:
- Primo Dettaglio:
Nome File: nap_prev01.jpg
Bene, proviamo a rinominare il file: nap_prev02.jpg
Oh sì... funziona! 
Ed ecco il... 
- Secondo Dettaglio:
Nome File: nap_prev02.jpg
Forza Napoli... e a lunedì per la presentazione della maglia!

martedì 5 luglio 2011

Tele-Visioni: Beautiful Vivident

La nuova pubblicità delle Vivident Blast gioca sui "colpi di scena" assurdi e improponibili che spesso ci è capitato di vedere in film e telefilm: padre e figlio in una camera. Il padre pensieroso si avvicina al figlio e, con aria seria, gli annuncia: «Figliolo... c'è una cosa che devo dirti. Non sono tuo padre! Sono... tua madre!», aprendosi la camicia e mostrando seno e reggiseno. Suo figlio, di risposta, gli rivela piangendo un'altra sconcertante verità: «E io non sono tuo figlio... Sono una Marionetta!», smascherandosi con tanto di jingle sulle note de "La vecchia fattoria".
Si racconta che la scelta di simili colpi di scena all'interno di una pubblicità abbia fatto tremare i polsi ai legali della Vivident: i creatori della soap "Beautiful", infatti, avrebbero potuto storcere il naso, arrivando persino a rivendicare una citazione nello spot per la chiara, palese ispirazione ai loro straordinari colpi di scena.
Un sospiro di sollievo è arrivato quando, analizzando con accuratezza i colpi di scena di "Beautiful", i legali della Vivident si sono accorti che quelli presenti nello spot del chewing-gum erano, al loro confronto, semplici spaccati di vita quotidiana.
Impossibile, infatti, arrivare ai livelli di assurda improbabilità della soap americana, pronta, si dice, a mandare una colonia di Forrester nello spazio nei prossimi anni.
Intanto, subito sotto il voto allo spot due immagini:
La prima tratta dallo spot della Vivident, ci mostra il padre/madre.
La seconda, in anteprima per TeleGiungla, il fotogramma di una delle scene inedite della prossima stagione di Beautiful...
VOTO:
- Vivident Blast (Spot 2011): 7+


lunedì 4 luglio 2011

Tele-Visioni: Ma come ti vesti?

Real Time è un canale che a me piace. Tra una ricetta e l'altra, tra un fai-da-te (più o meno riuscito) e un cazziatone in cucina (vero Gordon?), tra una cortesia per qualche ospite esigente e una ricerca di una casetta da mezzo milione di euro, Real Time è un canale frizzante, dinamico e moderno. Per il momento non mi pare di vedere nel palinsesto squallidi reality (chissà se prima o poi arriveranno...), ma soltanto programmi divertenti, fruibili senza grandi sforzi di concentrazione e, perché no, capaci a volte di insegnare qualcosa.
Parliamo ora di un programma (forse uno di quelli che ho visto meno, visto l'argomento non proprio nelle mie corde...) che parte dall'idea di affidare a due esperti della moda il compito arduo e importante di insegnare a una persona, di solito artefattamente sciatta e anonima (nel vestire), a vestirsi meglio. L'idea sarebbe carina, forse anche interessante. Eppure "Ma come ti vesti" (questo il nome del programma) non mi coinvolge del tutto per il fatto che, in qualche modo, si allontana dalla maggior parte degli altri programmi del canale, volti a coinvolgere in tutti i sensi lo "spettatore normale". Qui di normale non c'è nulla: inutile star lì a decantare le doti improbabili di vestiti da sera (sì... da una sera... e basta) o tacchi chilometrici, spacciandoli come scarpe da tutti i giorni ("mai più senza tacchi!"), e magari farci anche jogging...
Ancor peggio i messaggi che a volte sento passare: "Non può frequentare amici che si vestono così!".
Sia chiaro: è abbastanza comprensibile e visibile la giocosità e l'eccesso voluto dei conduttori (Enzo Miccio e Carla Gozzi), ma credo che, visto l'argomento toccato (spesso si fa riferimento non solo al modo di vestire, ma anche all'aspetto fisico...), un po' più di tatto sia preferibile, laddove il mezzo televisivo si trova spesso e (mal)volentieri a ricoprire il ruolo scomodo di "Insegnante" a giovani passivi che meriterebbero ben altri tipi di insegnanti.
Chiusa la nota "seria" (ma non troppo) del post, termino questa breve analisi del programma con una promozione con riserva: forse non sono il più adatto (non mi piace la moda) a recensire una trasmissione del genere, ma qualcosa di divertente sono riuscito a trovarlo persino io, e ho deciso dunque di scriverne. 
Prima del voto, vi invito anche a vedere qualche foto del buon Enzo Miccio, sempre pronto a dispensare consigli sul look e a riprendere i protagonisti col suo classico "Ma come ti vesti?". Beh, siate sinceri: ma voi vi fareste vestire da uno che a sua volta si veste così?
Buon guardaroba!
VOTO:
- Ma come ti vesti (Real Time): 6=


 PS. Ah Enzo... Ma come ti vesti?!

domenica 3 luglio 2011

C'era una volta il calcio...

Che brutta notizia. Spero ci sia ancora qualche margine di ripensamento, ma da ciò che si legge sul web, pare che la nuova maglia del Calcio Napoli da quest'anno avrà non uno, bensì due sponsor.
Oltre all'orribile rettangolo rosso della Lete, infatti, ecco il secondo sponsor: MSC Crociere. Sta diventando dunque una brutta, bruttissima abitudine quella di piazzare sulle casacche calcistiche più di uno sponsor. Spero che l'impatto visivo del secondo sponsor sulla maglia azzurra del mio Napoli sia relativo, altrimenti...
Altrimenti nulla. È così che va. Soldi, soldi e ancora soldi... in barba alla passione che da sempre accompagna questo splendido sport. Il buon De Laurentiis non si farà certo il problema della "bella maglia", se ci sono di mezzo milioni di euro. 
Già, i soldi. Ormai sono anni che i campionati di calcio sono letteralmente dominati da sponsor e tv. 
C'era una volta il calcio della domenica, del "Tutto il calcio minuto per minuto", del "90° minuto" e della sintesi delle 19. 
C'era una volta il calcio delle maglie dai colori tradizionali e del massimo uno sponsor.
Ci sono oggi le maglie dai doppi sponsor, dei campionati spezzatino e delle amichevoli in pay-per-view.
Ci saranno domani, dunque, le maglie dai tripli e quadrupli sponsor? Spero proprio di no... anche perché a quel punto, guardando in faccia la realtà, non è poi così difficile immaginare il passo successivo, sulla falsariga di basket e volley:
Che ne dite di una bella sfida tra Lete Napoli e Pirelli Internazionale? E un bel derby del Sud Wind-Lete? Ancor più affascinante (e confuso) il derby dei cieli: Fly Emirates vs Fly Emirates.
Beh, che dire... che vinca il migliore... (speremo de no!)
La maglia del Napoli sognata da De Laurentiis

Goodbye

A proposito di Giungla... che dire di quella tricolore? È senza dubbio una delle più difficili da esplorare e, soprattutto, da vivere. 
Iniziamo questo blog, quindi, con un bell'inno alla nostra amata terra, ben rappresentata nelle parole (mai buttate lì a caso) del Capa Nazionale:

Benvenuti nella Giungla

È una Giungla... Ovunque. 
E allora esploriamola...